Coronavirus e successioni: cosa succede alle scadenze fiscali del periodo di lockdown?
La risposta è contenuta nella Circolare dell'Agenzia delle Entrate n 8E del 3 aprile 2020
La circolare, avente ad oggetto “Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”. Risposte a quesiti”, ha infatti stabilito
il rinvio della scadenza annuale per la presentazione della dichiarazione di successione che dovesse cadere nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020.
Detto adempimento pertanto potrà essere compiuto dal contribuente
entro il 30 giugno senza incorrere in sanzioni e senza dover corrispondere il ravvedimento operoso per il ritardo rispetto al termine di legge.
Qualora invece il contribuente decidesse di presentare comunque la dichiarazione di successione, non avvalendosi della sospensione, dovrà, contestualmente al deposito della stessa, versare le imposte dovute in autoliquidazione secondo le modalità ordinarie.
La scelta dunque è aspettare giugno per presentare la dichiarazione e pagare le relative imposte oppure inviarla telematicamente in questo periodo, con l’obbligo però, in questo caso, di pagare le imposte dovute in autoliquidazione.
